Leggi le altre interviste ad Enrico Alexis.

Agassi sul "trono" di Wimbledon
Enrico Alexis, l'agente europeo

di Andrea Cappelli dal settimanale TuttoLazio n°23 del 20 Agosto 1992

E' ormai il tennis del futuro, tutto costruito su potenti colpi da fondo campo e sorretto da una preparazione fisica da far invidia ad un decatleta. Ed è il tennis di Nick Bollettieri, il coach più famoso del mondo, il maestro che ha portato Andrè Agassi sul trono di Wimbledon, il torneo più importante, più leggendario, più solenne fra tutti i tornei del circuito professionalistico.

Ma chi è Nick Bollettieri; l'inventore del tennis del 2000 Cinquantanove anni, per altro ben portati, di origine napoletana, in gioventù si arruolò nei parà dove acquisì quelle doti di disciplina e sofferenza che sono ora alla base del suo tennis.

Già perché il caro Nick, sotto quell'aria da maestro della .. Riviera Romagnola .. , con occhiali da sole spaziali ed una perenne abbronzatura, nasconde uno spirito da vero stakanovista della racchetta, tanto che nella sua Accademia di Bradenton in Florida allena I suoi allievi sottoponendoli ad un vero tour de force quotidiano e tenendoli in campo per ore a ripetere lo stesso colpo, fino alla perfezione.

Si spiegano così i molti giocatori che, oltre ad Andrè Agassi, sono usciti dalla sua scuola: val la pena di ricordare che anche Jirn Courier, Monica Seles, Pete Sampras, David Wheaton e Aaron Krickstein, tanto per citarne alcuni, hanno imparato a giocare a tennis ad un livello professionistico proprio nell'Accademia di Bollettieri: pure la nostra Raffaella Reggi, alcuni anni addietro, si recò da Bollettieri in Florida per apprendere i nuovi dettami del tennis.

Ma ora non è più necessario volare fino negli Stati Uniti per ascoltare ed apprendere il verbo di Nick: a Santa Margherita Ligure c'è infatti un centro tennis, una vera e propria succursale, direttamente collegata con l'Accademia di Bradenton. A guidarlo c'è Enrico Alexis, uno degli agenti europei di Nick Bollettieri.

Agassi e la dolce Graf.
Maestro Alexis, cosa si prova di fronte a questa vittoria di Andrè Agassi, ennesimo successo del gruppo Bollettierl?
Ad essere sinceri ho vissuto del momenti di profonda emozione, specialmente quando ho visto Andrè piangere, e ancor di più quando hanno inquadrato Nick Bollettieri. anche lui profondamente commosso.

Ma cosa significa per il vostro gruppo questa nuova affermazione?
E' importantissima, in quanto viene al culmine di un duro lavoro iniziato molto tempo fà. Inoltre ci dà la forza per superare le difficoltà e le pesanti critiche che giornalmente piovono sul nostro modo di lavorare: sono anche contento per Andrè che è stato più volte mal giudicato, ma che ha sempre risposto a queste critiche con grande professionaìità.

Quale è la sua funzione all'interno del gruppo?
Mi occupo di promuovere, gestire e rappresentare la NBTA USA (Nick Bollettieri Tennis Academy). Da più di un anno abbiamo aperto una filiale italiana a Lodi, alla quale abbiamo concesso l'esclusiva della diffusione dei nostri metodi di allenamento in tutto il territorio nazionale. Ora ho quindi la possibilità di concentrarmi a tempo pieno sull'Europa.

Oltre all'impegno di agente dl Nick Bollettieri, di cosa si occupa, maestro Alexls?
I miei interessi sono sempre legati al tennis, visto che esercito la professione di tennis coach. Attualmente ho diversi giocatori da seguire e quindi sono soesso In giro per visionarli. In questo ultimo periodo ho anche siglato un accordo con Paola Paglialunga in rappresentanza della Amstrad Computer e con la Griffin per avviare un progetto di elaborazione dati: si chiamerà Computerized Performance Analysis, e permetterà ad ogni giocatore di sapere, a fine allenamento, le statistiche su tutti i suoi colpi

Programmi per il futuro?
Creare un team di giocatori da avviare al professionismo, con particolare attenzione alla diffusione del metodo di insegnamento personale. Inoltre stringere una joint-venture con una struttura pronta per realizzare ambiziosi progetti.

Le piace vivere e lavorare nel Tigullio?
Indubbiamente il territorio è stupendo e ciò potrebbe essere lo spunto per avviare alcuni progetti tennistici ambiziosi, in sintonia con turismo e vacanze, senza perdere di vista il lato competitivo che penso possa trovare ampio spazio in questa visione globale.

A tale proposito ho avuto diversi contatti ed incontri ma ho dovuto constatare che nel Tigullio non c'è la mentalità per abbinare lo sport alla promozione turistica

Perché ha scelto di formarsi professionalmente in USA?
E' una domanda che mi sI pone spesso, quasi quotidianamente. Decisi alcuni anni fà di voler fare del tennis la mia professione e mi resi immediatamente conto che gli Stati Uniti - indubbiamente il paese più avanzato in questo sport - mi avrebbero offerto le maggiori capacità di apprendimento: scelsi quindi di andarci e di acquisire, tramite enormi sacrifici personali, esperienza e professionalità.

L'esser poi entrato nel team di Bollettieri non ha fatto altro che completarmi, sia da un punto di vista strettamente tecnico che più squisitamente umano. Vorrei aggiungere come la prestigiosa vittoria del nostro giocatore di punta Andrè Agassi, non è che un'ulteriore dimostrazione di come la professionalità americana nel tennis sia nettamente superiore al costosissimo mondo tennistico italiano, che difficilmente sforna giocatori di livello internazionale.

Tracciando un bilancio della sua carriera da coach, si ritiene soddisfatto della scelta di essere andato ad Imparare il tennis negli USA?
La scelta personale di lavorare per gli Stati Uniti si è dimostrata lungimirante, in quanto il metodo di lavoro, le idee di gioco e la mentalità che hanno vinto Wimbledon, sono le stesse che io divulgo ormai da anni.

Inoltre la mia propensione per il tennis a - stelle e strisce - è dovuta anche al fatto che in Italia è difficile per i giovani, che non hanno - santi in paradiso - , far carriera; praticamente anche in questo sport c'è una forma di lottizzazione, ed i tecnici di valore trovano scarse possibilità per esprimersi.

Il tennis professionistico è ormai una grande operazione economica internazionale, che ha bisogno di allenatori competenti ed aggiornati.

Purtroppo, in Italia, questo non si è ancora capito

Agassi sul "trono" di Wimbledon
Enrico Alexis, l'agente europeo

di Andrea Cappelli | Tutto Lazio n°23 del 20 Agosto 1992 | © 1992 | Guarda l'originale

Nike