Agassi sul "trono" di Wimbledon |
E' ormai il tennis del futuro, tutto costruito su potenti colpi da fondo campo e sorretto da una preparazione fisica da far invidia ad un decatleta. Ed è il tennis di Nick Bollettieri, il coach più famoso del mondo, il maestro che ha portato Andrè Agassi sul trono di Wimbledon, il torneo più importante, più leggendario, più solenne fra tutti i tornei del circuito professionalistico. Ma chi è Nick Bollettieri; l'inventore del tennis del 2000 Cinquantanove anni, per altro ben portati, di origine napoletana, in gioventù si arruolò nei parà dove acquisì quelle doti di disciplina e sofferenza che sono ora alla base del suo tennis. Già perché il caro Nick, sotto quell'aria da maestro della .. Riviera Romagnola .. , con occhiali da sole spaziali ed una perenne abbronzatura, nasconde uno spirito da vero stakanovista della racchetta, tanto che nella sua Accademia di Bradenton in Florida allena I suoi allievi sottoponendoli ad un vero tour de force quotidiano e tenendoli in campo per ore a ripetere lo stesso colpo, fino alla perfezione. Si spiegano così i molti giocatori che, oltre ad Andrè Agassi, sono usciti dalla sua scuola: val la pena di ricordare che anche Jirn Courier, Monica Seles, Pete Sampras, David Wheaton e Aaron Krickstein, tanto per citarne alcuni, hanno imparato a giocare a tennis ad un livello professionistico proprio nell'Accademia di Bollettieri: pure la nostra Raffaella Reggi, alcuni anni addietro, si recò da Bollettieri in Florida per apprendere i nuovi dettami del tennis. Ma ora non è più necessario volare fino negli Stati Uniti per ascoltare ed apprendere il verbo di Nick: a Santa Margherita Ligure c'è infatti un centro tennis, una vera e propria succursale, direttamente collegata con l'Accademia di Bradenton. A guidarlo c'è Enrico Alexis, uno degli agenti europei di Nick Bollettieri. Agassi e la dolce Graf. Oltre all'impegno di agente dl Nick Bollettieri, di cosa si occupa, maestro Alexls? Le piace vivere e lavorare nel Tigullio? A tale proposito ho avuto diversi contatti ed incontri ma ho dovuto constatare che nel Tigullio non c'è la mentalità per abbinare lo sport alla promozione turistica Perché ha scelto di formarsi professionalmente in USA? L'esser poi entrato nel team di Bollettieri non ha fatto altro che completarmi, sia da un punto di vista strettamente tecnico che più squisitamente umano. Vorrei aggiungere come la prestigiosa vittoria del nostro giocatore di punta Andrè Agassi, non è che un'ulteriore dimostrazione di come la professionalità americana nel tennis sia nettamente superiore al costosissimo mondo tennistico italiano, che difficilmente sforna giocatori di livello internazionale. Inoltre la mia propensione per il tennis a - stelle e strisce - è dovuta anche al fatto che in Italia è difficile per i giovani, che non hanno - santi in paradiso - , far carriera; praticamente anche in questo sport c'è una forma di lottizzazione, ed i tecnici di valore trovano scarse possibilità per esprimersi. Il tennis professionistico è ormai una grande operazione economica internazionale, che ha bisogno di allenatori competenti ed aggiornati. Purtroppo, in Italia, questo non si è ancora capito |
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